Prima delle pause il Toro è stato sempre sconfitto: dalla Fiorentina, poi dalla Juve e sabato scorso dallo Spezia
Stessa storia, squadre diverse, stesso risultato: la sconfitta prima della pausa nazionali è ormai diventata un cult per il Torino di quest’anno. I granata hanno infatti perso in tutte e tre le occasioni, arrivando sempre allo stop con il morale a terra. L’ultimo match, sopraggiunto contro lo Spezia ha confermaato l’andamento precedentemente sviluppato con Fiorentina e Juventus, dando man forte ai sospetti. Restano però ancora due occasioni per invertirlo e Juric dovrà essere bravo a riuscirci.
Pausa Nazionali, Toro già sconfitto da Fiorentina e Juventus
Le cinque pause totali previste stanno costando più del previsto ai granata. Per la prima, arrivata dopo la Fiorentina, c’era l’alibi della squadra ancora da ultimare e l’intesa tra i vari membri dell’organico ancora da formare. Già con la Juventus però, il tutto è andato scemando, rendendo la sconfitta nel derby particolarmente pesante. Il ritorno non è infatti valso una vittoria, come accaduto invece ad inizio settembre, quando il Toro si è imposto sulla Salernitana con un 4-0. Ad ottobre è stata la volta del Napoli, vincitore per 1-0 allo stadio Maradona.
Toro, tre punti lasciati anche contro lo Spezia
Se le due formazioni affrontate precedentemente erano più strutturate, lo Spezia era invece quello più allla portata. Una situazione difficile ha infatti caratterizzato l’inizio di stagione del club, fino a sabato in diciottesima posizione. I granata non invertendo la rotta e facendosi sopraffare gli hanno consentito di riacquisire fiducia e portare a casa i tre punti. resta quindi importante darsi da fare al rientro, che li vedrà impegnati con l’Udinese, per non gettare al vento altre occasioni importanti.
In effetti pare brutto stare sereni un paio di settimane vincendo prima della sosta
Altrimenti avremmo due settimane per montarci la testa… Così restiamo con il piedi per terra. Speriamo di non scendere ancora.
E si Baselli e Zaza hanno la testa alla nazionale,nel senso che non sanno su quale poltrona sedersi alla TV.